I primi due episodi di Suburraeterna (dal 14 novembre su Netflix), sono stati presentati alla Festa del Cinema di Roma. Ad accompagnare l’anteprima c’era parte del cast, compreso Giacomo Ferrara, che rimette gli abiti di Spadino, a tre anni dalla fine della serie originale e dalla morte di Aureliano (Alessandro Borghi). Ecco che cosa hanno rivelato i nuovi attori e i vecchi protagonisti che ritornano a bazzicare le stanze del potere, del crimine e della corruzione.
«Si volta pagina, abbiamo iniziato un nuovo percorso dopo il vuoto lasciato da Aureliano», racconta Fabrizio Bettelli, sceneggiatore della serie insieme a Ezio Abbate, «abbiamo introdotto dei nuovi personaggi che hanno ancora più fame di potere dei loro predecessori». «La sfida era rispettare l’eredità lasciata di Suburra», aggiunge Ciro D’Emilio, regista insieme ad Alessandro Tonda, «siamo entrati nelle camere dei protagonisti, prima marmoree, per mostrare la loro evoluzione e come cercano di trovare un posto nel mondo».
Il ritorno di Spadino
Andrea Miconi/Netflix © 2023
Spadino rappresenta il cuore della serie. «Torna cambiato in una Roma che aveva lasciato per Berlino, dove fa il deejay», afferma Giacomo Ferrara, «mi sono spogliato dei suoi vestiti e del look che lo aveva reso iconico quel ruolo per incominciare un nuovo cammino. Quando ci siamo conosciuti con Spadino avevo 23 anni, oggi ne ho quasi 33. Siamo cresciuti insieme». Un evento drammatico lo riporterà nella città eterna. «Quello che pensava di aver messo alle spalle ritorna più forte che mai», prosegue l’attore, «tutti i suoi fantasmi si fanno vivi e inzia una battaglia tra quello che era e che è diventato».
Gli obiettivi di Angelica
Anche Angelica muta, ora è diventata madre ed è moglie di Damiano Luciani (Marlon Joubert), il canaro della famiglia Anacleti. «Anche Angelica si è evoluta come la serie», afferma l’attrice, «è un tramite tra il vecchio e il nuovo mondo: gli Anacleti e i Bonatesta. Perde l’imprevedibilità che avevamo conosciuto nelle precedenti stagioni per dedicarsi a degli obiettivi ben precisi. Vi stupirà».
Amedeo Cinaglia e lo stadio
Amedeo Cinaglia è un altro sopravvissuto di Suburra . «Ha lasciato la politica e ha una cooperativa che si occupa di decoro urbano, in realtà trama sottobanco con la politica e la criminalità», racconta Filippo Nigro, «ed è pronto ad associarsi con chiunque». Cinaglia ha in mano il dossier del Samurai e ha in mente di costruire il nuovo stadio di Roma. «Conosceremo anche la sua sfera umana», aggiunge l’attore, «ha infatti una famiglia da proteggere. Suburra non è solo un luogo, ma uno stato d’animo».
Ci sono anche delle new entry
Tra le new entry della serie spicca il politico Ercole Bonatesta, pronto a tutto pur di vendicarsi degli Anacleti. «Ercole ha delle ferite aperte: gli Anacleti hanno ucciso entrambe i genitori quando era bambino», racconta Aliosha Massine, «Ercole è uno zingaro entrato in politica per volere del nonno, ha un talento manipolatorio invidiabile e molte maschere».
