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Vicario e Farioli, orgoglio Italia: in vetta a Premier e Ligue 1 – Quotidiano Sportivo


Londra, 28 ottobre 2023 – Il calcio azzurro è alle prese con una continua, nuova ricerca di grandezza, tra club e nazionale. La Champions e le qualificazioni a Euro 2024, per il momento, in questa stagione non hanno dato responsi troppo confortanti, ma intanto possiamo recuperare un po’ di orgoglio pensando a quanto riescano a emergere i nostri talenti: anche quelli un po’ a sorpresa, non solo il maestro Ancelotti a Madrid e De Zerbi, ormai consolidato ad alto livello alla guida del suo Brighton in Premier, con tanto di lode di Guardiola.

Quanto sta facendo tra i pali Guglielmo Vicario nel Tottenham che comanda nel campionato inglese merita la lode. Il portiere della grande scuola friulana, a 27 anni, in Inghilterra ha trovato una nuova dimensione dopo aver mostrato grandissime qualità in A con Cagliari ed Empoli e ancora prima in B con Venezia e Perugia. Una crescita costante e inarrestabile, la sua. Arrivato agli Spurs senza troppa enfasi – i 20 milioni per il suo cartellino non sono certo un record in Premier – ha subito iniziato a convincere con prestazioni da applausi. E la squadra di Postecoglu, uno che al momento sta facendo meglio, in campionato, dei vari Pochettino, Mourinho  e Conte che l’hanno preceduto, vola anche grazie alla solidità del suo estremo difensore. I nove gol subiti in dieci partite sono un ottimo bilancio, considerando poi che l’attacco dei londinesi offre le massime garanzie (sinora 22 le reti all’attivo). L’Arsenal e il City di Guardiola sono dietro dopo che più di un quarto di campionato se ne è andato. E viene da chiedersi perché Guglielmo, sinora, abbia ricevuto giusto una manciata di convocazioni in nazionale senza mai scendere in campo.

In Francia, brilla il calcio del 34enne Farioli, uno che ha imparato alla corte di De Zerbi a Sassuolo e poi si è messo in proprio in Turchia all’Alanyaspor e al Fatih Karagumruk prima di volare al Nizza. Il tecnico-filosofo toscano, laureato a Firenze con una tesi sul pallone, ha già portato la squadra a un livello mai raggiunto negli ultimi 45 anni, e promette anche molto di più. Ha già ricevuto i complimenti di Luis Enrique, che al momento è dietro in classifica col Psg delle stelle. Solo il Monaco potrà superare il Nizza a fine giornata, ma intanto in Costa Azzurra tutti si sono ricreduti su un allenatore arrivato tra lo scetticismo e che si è imposto con le sue scelte di grande personalità. Il Nizza difende compattissimo, è capace di grandi ripartenze e riesce a concludere con soluzioni molto veloci. Non segue un copione rigido, sa adattarsi all’avversario e colpire. Una sorta di calcio all’italiana riveduto, corretto e migliorato. E noi siamo qui a chiedersi se valesse la pena di lasciare andare anche questi talenti.



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Marc Valldeperez

Soy el administrador de marcahora.xyz y también un redactor deportivo. Apasionado por el deporte y su historia. Fanático de todas las disciplinas, especialmente el fútbol, el boxeo y las MMA. Encargado de escribir previas de muchos deportes, como boxeo, fútbol, NBA, deportes de motor y otros.

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