Disney+ lancia l'abbonamento con pubblicità. Se vuoi le stesse cose di prima (niente spot e 4K) devi pagare di più – Corriere della Sera

Mancavano praticamente solo loro (qui un approfondimento sugli altri servizi) ma ora sono arrivati. Disney+, uno dei giganti dello streaming statunitensi, presente anche sul nostro mercato, lancia pure in Italia la possibilità di scegliere tra un abbonamento economico che però comporta l’interruzione pubblicitaria e uno premium che invece non ha spot.  Di fatto, se volete le stesse cose di prima (4K, niente spot, audio di qualità), dovete pagare di più. 

Le tariffe: tre piani differenziati

A partire da oggi chi si abbona avrà la possibilità di scegliere un abbonamento Standard con pubblicità del costo (pagabile solo mensilmente) di 5,99 euro. Sono previsti quattro minuti di messaggi promozionali per ogni ora di contenuto e divieto di download. 
Se vi interessa poter scaricare serie e film per vederli anche offline, dovete scegliere uno dei piani senza pubblicità. Sono due: quello Standard ha risoluzione Full Hd e prevede fino a due riproduzioni simultanee a un costo di 8,99 euro al mese (oppure, scontato di 2 mesi, di 89,90 in un’unica soluzione annuale). 
Il piano Premium invece prevede ciò che finora Disney+ dava incluso negli abbonamenti: qualità video 4K, audio Dolby Atmos e fino a 4 riproduzioni simultanee, per un prezzo che ora diventa di 11,99 euro al mese oppure di 119,90 all’anno. 
Questa è la situazione per Disney+:

I canali del pacchetto

Il bouquet dei canali comprende naturalmente tutte le produzioni Disney, cui si aggiungono quelle di Pixar, Marvel, Star Wars e National Geographic. Un compendio, insomma, di canali, «baby friendly». Senza dimenticare i contenuti di Star, tra cui serie di grande successo come The Bear, Grey’s Anatomy, I Simpson, Only Murders in the Building. «È un traguardo significativo per Disney+ – ha dichiarato Francesco Magini, vicepresidente di Disney+ DTC– in quanto offre ai clienti la flessibilità di scegliere un piano che si adatti alle loro esigenze e al loro budget. Tutti i nostri clienti possono godere di un’ampia collezione di serie originali pluripremiate e di film di successo, tra cui The Bear, Elemental e la nostra ultima produzione originale I Leoni di Sicilia. Disney+ offre agli inserzionisti l’opportunità di collaborare con la nostra piattaforma di streaming, con i nostri amati brand e un’eccezionale gamma di film e serie».

Il confronto con le altre piattaforme

Nel 2020 Disney+ aveva debuttato in Italia a 6,99 euro al mese: in 3 anni la richiesta (a parità di condizioni) è quasi raddoppiata. Un trend che, purtroppo, stanno seguendo tutte le piattaforme, facendo lievitare la spesa mensile degli appassionati di streaming.
La tariffa di Disney, facendo un confronto con i principali concorrenti, non è però neppure tra le più esose. 
L’ultima in ordine di tempo ad ritoccare al rialzo la tariffa a pagamento in Italia è stata Apple Tv+ che è passata da 6,99 a 9,99 euro al mese. 
La richiesta di Netflix per il piano con pubblicità prevede 5,49 ma può arrivare a costare nella versione Premium 17,99 (e altri rincari sono previsti, visto che negli Usa ha già toccato i 23 dollari). Qui inoltre si paga l’opzione multivision, con un supplemento di 4,99 al mese per ogni utente aggiuntivo.  
Per Now troviamo l’opzione di pagamento con pubblicità a 8,99/mese  che arrivano a 14,99 euro mese nella versione Premium più «accessoriata». In entrambi i casi il pagamento annuale porta a uno sconto di due euro. 
Finiamo la nostra rassegna di confronti con Paramount+, forse uno dei canali più simili (non come target) a Disney+: Paramount è in Italia dal 2022 e da allora è fermo a 7,99 euro al mese.
Un caso a parte riguarda Dazn, che non prevede il piano con pubblicità, e ha recentemente rivisto al rialzo il costo del suo piano base (40,99 euro/mese) mentre nella versione premium arriva a costare 55,99/mese. Qui esistono opzioni di pagamento annuale che consentono sia un lieve risparmio sia l’uso da due nuclei familiari separati.