Un talento africano ha sconvolto l'Italia: tutta la Serie A farà follie … – Sprint e Sport
Di parole ne servirebbero tante, forse pure troppe. Ci sarà tempo e modo per utilizzarle tutte, o quantomeno provarci: per raccontare la sua storia, per descrivere le sue gesta, per render conto del suo essere straordinario. Perché sì, è proprio straordinario. O forse sarebbe meglio dire devastante, ma in tal senso gli aggettivi si sprecano: qualcuno lo definisce un prototipo di fuoriclasse, altri credono che sia già tra i migliori in circolazione. C’è poi chi è sicuro al cento per cento: «Giocatori di questo tipo ne ho visti pochi». Così come chi, sulle tribune dei campi milanesi, si è chiesto: «Ma chi è questo numero 5?». Più che una domanda un dubbio amletico, il quesito da un milione di euro, l’interrogativo per eccellenza. Perché è roba che da queste parti non si vedeva da tanto, tantissimo tempo. E sì, a Milano non si parla d’altro da giorni.
L’argomento all’ordine del giorno, ma soprattutto la risposta a chi si chiedeva chi fosse quel “numero 5”, porta nome e cognome precisi: Mbakhane Kane. I fatti: ha compiuto 12 anni lo scorso 17 gennaio, viene dal Senegal e gioca nel Lombardia Uno. Tutto qui? Macché. È arrivato in Italia in primavera: lo ha fatto in punta di piedi, quasi segretamente. Ma soprattutto portando con sé un silenzio quasi assordante, col senno di poi la classica quiete prima della tempesta. E così, poco più di cinque mesi dopo il sbarco nel Bel Paese, la catastrofe naturale. Quindi le conseguenze, altrettanto devastanti: il suo nome è diventato il più chiacchierato del nord Italia. Si è quindi preso con prepotenza la cima dei taccuini degli osservatori di mezza Serie A, tanto che ad oggi non esiste squadra che non si sia fatta avanti. Ma se dietro c’è la fila, di fronte ha una soglia da varcare. E con ogni probabilità lo farà il prossimo 1 luglio, quando gli si apriranno le porte del Vismara. Da qui la notizia: Mbakhane Kane giocherà nel Milan. È tutto definito: ci sono stati i sondaggi, ci sono stati i colloqui e ci saranno a breve le strette di mano. Intanto il Milan continua ad osservarlo da vicino e sì, se lo gode pure.
PRESTAZIONI
29 ottobre 2023, la data che passerà alla storia: per l’esordio nel calcio italiano, per il primo gol, per la prima prova di forza. E più in generale per il primo ballo, il primo assolo. Come a dire «eccomi, piacere: mi chiamo Mbakhane Kane». Sulle spalle la maglia numero 5, all’altezza del cuore lo stemma del Lombardia Uno. Il risultato non lascia spazio a equivoci: prestazione da 8 in pagella, un gol di testa e, più in generale, una dimostrazione di forza clamorosa. Spoiler: la partita era Lombardia Uno-Bresso, gara valevole per la sesta giornata di Under 15 Regionale. Non l’Élite, ossia la crème de la crème del calcio giovanile lombardo, ma comunque un campionato di alto livello. Tutto qui? Macché, parte due. Perché Mbakhane, che è nato il 17 gennaio 2011, ha giocato con i classe 2009 e quindi due anni sotto età. E sì, probabilmente bisogna aggiornare il concetto di predestinato.
Che un indizio non faccia una prova lo insegna Agatha Christie. Probabilmente ha pure ragione, così come quando dice che «due indizi sono una coincidenza». Tutto vero, ma in questo caso i fatti sono un po’ diversi. E se il primo indizio, ossia la prestazione sontuosa contro il Bresso, ha rappresentato solamente un indizio, grazie al secondo – un’altra prova favolosa, questa volta con l’Under 14 e contro l’Accademia Inter nel big match di giornata – siamo vicinissimi alla tanto agognata prova. Spoiler numero due, si è guadagnato un altro 8 in pagella. Questa volta senza andare in gol ma dominando in lungo e in largo lì dietro, al centro della difesa: la sua confort zone, il suo posto felice. Di mestiere fa appunto il centrale difensivo, tuttavia è facile immaginarlo anche in altre zone del terreno di gioco. D’altronde rappresenta il classico giocatore che “dove lo metti sta“. Nel suo caso ci sta benissimo: lo sa il Lombardia Uno, lo sa il Milan e, ormai da una settimana, lo sanno veramente tutti.
