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C'è sempre più private equity nel calcio europeo. Per PitchBook il … – BeBeez


C’è sempre più private equity nella proprietà delle squadre di calcio europee, in particolare in Francia, Inghilterra e Italia, e cresce in maniera sostanziale il valore dei deal legati ai team, che quest’anno potrebbe superare i 10 miliardi di euro.

Lo rivela l’ultimo report relativo al private equity di PitchBook (qui il link alla ricerca), che ha preso in esame la struttura azionaria di 98 club che fanno parte delle cosidette Big5, cioè le prime cinque lege di calcio europee, che sono Bundesliga (Germania), La Liga (Spagna), Ligue 1 (Francia), Premier League (Inghilterra) e Serie A (Italia).

La ricerca evidenzia come nel 35,7% dei club una percentuale di maggioranza o di minoranza del capitale sia legata a private equity, venture capital o private debt. Per quanto riguarda i fondi di private equity, prima è la Francia, con 10 club, seguita da Inghilterra (7) e Italia (5), mentre per quanto riguarda il venture capital, La Liga (3) e la Premier League (2). Nel caso del private debt la ricerca evidenzia Spagna (3) e Italia (1).

Nel caso dell’Italia i protagonisti sono stati, in ordine relativo al valore dei singoli deal, RedBird Capital Partners, fondato nel 2014 dall’ex Goldman Sachs Gerry Cardinale, che ha acquisito l’AC Milan nel 2022 per 1,2 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere a RedBird era stato Elliott Management, che aveva rilevato la squadra rossonera a luglio 2018 nell’ambito di un accordo il cui valore era pari a 740 milioni di euro. Al terzo posto fra le transazioni, ad agosto del 2020, l’acquisizione dell’AS Roma da parte di The Friedkin Group al prezzo di 591 milioni con l’’obbligo di lanciare un‘opa obbligatoria sulle azioni allora in circolazione del club (circa il 13,4% del capitale sociale – si veda altro articolo di BeBeez). A vendere era stato James Pallotta che aveva rilevato il club capitolino nel 2011. A febbraio 2022, era stata la volta dell’Atalanta, nel cui capitale era entrato un club deal di investitori guidati da Stephen Pagliuca, managing partner e dal 2002 comproprietario della squadra di basket Usa Boston Celtics, oltre che co-chairman di Bain Capital (si veda altro articolo di BeBeez). Il valore del deal, secondo quanto indicato nella ricerca di PitchBook, era stato di 275 milioni, 5 milioni in più rispetto ai 270 milioni relativi all’acquisizione di F.C. Internazionale Milano da parte di Suning Holdings Group, a giugno del 2016.

Più recentemente, è stata la Sampdoria a passare di mano, dalla famiglia Ferrero al fondo britannico Aser Capital Limited e al family office inglese Gestio Capital, che fanno capo rispettivamente ad Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, affiancati nell’operazione con una quota di minoranza dal fondo Qatar Sports Investments, che fa capo a Nasser Al-Khelaifi (si veda altro articolo di BeBeez). Si tratta comunque di un tipo di accordo un po’ diverso, in quanto è arrivato giusto in tempo per tirare fuori dalle sabbie mobili un club in crisi finanziaria e di risultati, quindi con valori ben diversi (75 milioni, si veda altro articolo di BeBeez) rispetto a quelli relaitivi agli accordi indicati in precedenza.

“I nostri dati mostrano che le transazioni all’interno dei cinque campionati big è passata da 66,7 milioni di euro nel 2018 a 4,9 miliardi di euro nel 2022”, spiega il report che evidenzia come sia stata la situazione finanziaria disastrosa legata al Covid-19 a spingere molti proprietari di squadre di calcio a cercare finanziamenti esterni o una vendita definitiva.

Il più grande affare mai registrato nel calcio è stato, nel 2022, la vendita del Chelsea attraverso un LBO a un consorzio di società di investimento con sede negli Stati Uniti, guidate da Todd Boehly e Clearlake Capital, per 2,5 miliardi di sterline (3,0 miliardi di euro circa), dopo che l’ex proprietario russo, Roman Abramovich, era stato costretto a vendere il club. L’oligarca russo aveva acquistato il Chelsea nel 2003 per 60 milioni di sterline (85,7 milioni di euro).

Altre operazioni recenti di PE includono l’acquisto dell’AC Milan, appunto, del Newcastle United FC per 350,6 milioni di euro e dell’Atalanta BC. Queste – spiegano gli analisti – hanno creato un precedente in termini di valutazione delle società e hanno anche spinto molti proprietari a prendere in considerazione la vendita a private equity.

“Se l’attuale pipeline di operazioni si cristallizzerà”, si dice nel report, “abbiamo stimato che le transazioni di compravendita potrebbero raddoppiare rispetto al 2022 e raggiungere un valore totale di oltre 10,6 miliardi di euro nel 2023“. SI parla in particolare del Manchester United, che potrebbe ottenere una valutazione da record di oltre 6,0 miliardi di dollari (5,5 miliardi di euro) se andasse in porto l’offerta di acquisto del 25% delle quote da parte del miliardario Jim Ratcliffe all’attuale proprietà (famiglia Glazer).

Dopo la pubblicazione della ricerca di PitchBook, l’Everton è stato venduto al fondo sportivo statunitense 777 Partners per 550,0 milioni di sterline (641,9 milioni di euro), e il Liverpool ha venduto una quota di minoranza di 100 milioni di dollari (95,5 milioni di euro) a Dynasty Equity, società con sede negli Stati Uniti.

 



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Marc Valldeperez

Soy el administrador de marcahora.xyz y también un redactor deportivo. Apasionado por el deporte y su historia. Fanático de todas las disciplinas, especialmente el fútbol, el boxeo y las MMA. Encargado de escribir previas de muchos deportes, como boxeo, fútbol, NBA, deportes de motor y otros.

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