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Coppa Italia serie C, il Perugia calcio gioca a Rimini

Coppa Italia serie C – Il Perugia gioca ancora un turno infrasettimanale ma, questa volta, di Coppa Italia, ore 17 in quel di Rimini. La trasferta, ormai rimasta famosa in negativo un mese fa circa per l’episodio del materasso del salto in alto bruciato da un fumogeno lanciato dagli spalti durante la partita di campionato terminata con il risultato di 2 a 2, arriva in un momento delicato per gli uonini di mister Baldini reduci dalla prima sconfitta stagionale.

di Gianluca Drusian

Non giocherà, a Rimini, la formazione “titolare” nel senso che, molto probabilmente, non saranno schierati dall’inizio e neanche convocati i giocatori sui quali Baldini ha puntato di più dall’inizio della stagione (Adamonis, Angella, Vulikic, Bartolomei, Kouan, Santoro, Vazquez e Seghetti) ma, “la seconda” squadra non sarà poi così inferiore se troverà posto in campo Furlan (o Abibi), Cancellieri e Mezzoni, Iannoni con Giunti o Acella a centrocampo e Lisi con magari Cudrig o Ricci in avanti e tanti giovani, anche della prinavera, sui quali ci saranno occhi ed attenzione per vedere se potranno ritagliarsi qualche spazio in prima squadra.

Andare avanti nella competizione nella quale chi vince il titolo avrà di diritto la possibilità di entrare al secondo turno dei play-off per la serie B potrebbe essere uno stimolo ulteriore tenendo conto che, il tabellone, porrà di fronte la vincente con l’altra che uscirà dalla sfida tra Cesena e Vis Pesaro.

Il Perugia, come detto in precedenza, torna a Rimini dopo aver subito la prima sconfitta del campionato ma, le due competizioni, come intuibile, hanno motivazioni per chi le pratica e strade differenti.

Per il Rimini intanto, sulla panchina, siederà il nuovo tecnico Troise al posto del sostituito Raimondi che, come giocatore, aveva addirittura Baldini come capitano nel Napoli di Novellino nella serie B del 1999 il quale sta vivendo un periodo di positività e che ha già saputo conquistare punti (lunedì scorso è arrivata una vittoria importante contro la Spal) e ricevuto apprezzamenti da critica e tifosi.

Il Perugia, invece, che giocherà la Coppa non sarà quello che dovrà dimostrare di aver superato l’amarezza derivante dalla sconfitta di Ancona, Questo obiettivo dovrà conquistarselo piuttosto quello che dovrà giocare la gara di campionato contro il Gubbio di domenica prossima.

Certo che, un risultato positivo a Rimini, potrebbe riportare all’interno dell’ambiente biancorosso quella  serenità e fiducia “ante” Ancona.

Il Perugia, fino ad ora, ha iniziato le sue gare con il piglio giusto facendo vedere quasi sempre un’ idea di gioco e di palleggio che, però, non è sempre culminato con una cattiveria, una fame di vittoria e di   segnare una rete che ha limitato, di fatto,  la conquista di alcune vittorie.

Tornare in campo con la stessa sicurezza di prima, anche se con mezza squadra titolare in campo, potrebbe far capire al mister che nulla sia cambiato e potrebbe essere  l’occasione defiinitiva per capire fino in fondo su chi può essere o diventare il vice di qualcuno senza poi “domenicalmente” dover andare a tirare fuori dal cilindro il” coniglio-vincente” di giornata.

Una volta, nel vecchio calcio che ormai non c’è più (oggi sembra esistere solo quello che viene chiamato propositivo ma che è anche meno vincente) la squadra titolare era quella che giocava sempre (tranne che in caso di squalifica o infortunio ed era per questo maggiormente responsabilizzato) perché dava maggiori garanzie al proprio allenatore.

Oggi, per i tecnici, sembra essere sempre messo tutto in discussione, non c’è mai tempo per aspettare e, al ritornello molto spesso utilizzato del “è giusto considerare e premiare colui che si impegna al massimo in allenamento” sorge, di conseguenza, una domanda spontanea (come direbbe un famoso giornalista televisivo di qualche tempo fa: quella che veniva chiamata l’amalgama (termine che sembra risalire alla preistoria calcistica) o anche l’utilizzo della frase “oliare i meccanismi” (come dicevano i Bolchi,  i Bersellini, i Mazzone, i Radice, i Sonetti, i Fascetti, i Mondonico di una volta) come si può garantire di raggiungere ed in quanto tempo se in ogni partita vengono inseriti interpreti diversi?

Ai posteri l’ardua sentenza.



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Marc Valldeperez

Soy el administrador de marcahora.xyz y también un redactor deportivo. Apasionado por el deporte y su historia. Fanático de todas las disciplinas, especialmente el fútbol, el boxeo y las MMA. Encargado de escribir previas de muchos deportes, como boxeo, fútbol, NBA, deportes de motor y otros.

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