A 34 anni si scopre bomber da 7 gol in 8 partite, la seconda vita del … – Sprint e Sport
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Da giocatore ritenuto non utile alla causa a giocatore indispensabile. Da esterno in grado di innescare i compagni ad attaccante letale sotto porta. Non aveva mai segnato più di 7 gol in un campionato in carriera e Mattia Mustacchio, esterno offensivo classe 1989 della Pro Vercelli, in meno di 2 mesi ha già quanto meno eguagliato il suo score personale. Con la doppietta nel derby contro il Novara di lunedì 3 adesso sono 7 centri in 8 partite (un gol ogni 95 minuti) per il giocatore bresciano che nel giugno 2008 propiziò la rete decisiva per la vittoria dello Scudetto Primavera della Sampdoria, con il 3-2 decisivo in finale contro l’Inter.
PRO VERCELLI SERIE C 2023-2024 – Mattia Mustacchio in azione nella gara interna con la Pro Patria (FOTO RENATO GREPPI)
Una vita fa, ma Mustacchio giocatore di classe era e giocatore è rimasto. Anzi, passando per presenze in Serie A, Serie B e Serie C, a ormai 34 anni è diventato giocatore carismatico, classico punto di riferimento nello spogliatoio per i giovani. Ed effettivamente nel luglio 2022 il classe 1989 era tornato a Vercelli proprio per questo, dopo una prima esperienza dal 2015 al 2017. Scelto dal direttore sportivo Alex Casella per aggiungersi ad un organico dall’età media molto bassa diretto da Massimo Paci, che poteva contare al suo interno altre figure di rilievo ed esperienza come Gianmario Comi, Alberto Masi Simone Emmanuello e Alex Valentini.
![PERUGIA-PRO VERCELLI SERIE B 2015-2016 - GOL MATTIA MUSTACCHIO](https://www.sprintesport.it/upload/2023_11_18/PERUGIA-PRO_VERCELLI_SERIE_B_2015-2016_-_GOL_MATTIA_MUSTACCHIO-1700270357616.jpg)
PERUGIA-PRO VERCELLI SERIE B 2015-2016 – Lo splendido gol in rovesciata di Mattia Mustacchio al Renato Curi (FOTO IVAN BENEDETTO)
Invece capita che la scelta dell’allenatore non sia azzeccata e oltre a non venirne a capo fino all’esonero maturato nel febbraio 2022, Paci utilizza poco e male Mustacchio da settembre a gennaio, fino a determinarne l’uscita in prestito verso Cesena a metà stagione. In estate il ritorno, il prolungamento del contratto, una ritrovata verve ma un inizio complicato a causa di un infortunio. Ma quando il classe 1989 bresciano rientra non ce n’è per nessuno. Il 15 ottobre in casa della Giana Erminio nel 3-2 conclusivo ecco 3 reti, di cui una con una splendida invenzione da fuori. A seguire il 28 ottobre un centro con la Pro Patria, il 4 novembre un gol al Legnago Salus e infine il derby di lunedì 13, con la doppietta e un assist servito per il primo gol del classe 2005 Rutigliano giocando con la fascia da capitano al braccio.
Esterno d’attacco sulla destra (ma chiaramente può anche giocare a sinistra) nel 4-3-3 del tecnico Andrea Dossena, Mattia Mustacchio nella sua carriera di soddisfazioni ne ha avute eccome. La prima, una delle più grandi, risale alla stagione 2007-2008 quando a metà annata passa dal Brescia alla Sampdoria e nella Primavera di Fulvio Pea che vede all’opera i vari Fiorillo, Poli, Marilungo e Scappini vince lo Scudetto l’8 giugno 2018 battendo in finale 3-2 l’Inter di Santon, Siligardi e Balotelli. Nella finale entra a metà ripresa per Koman e al 35′ sul 2-2 fa partire un destro che, dopo una deviazione, finisce alle spalle di Belec per il 3-2 conclusivo. E alla gioia del titolo italiano in quella stagione con i blucerchiati si toglie anche la soddisfazione di vincere la Coppa Italia.
![INTER-SAMPDORIA PRIMAVERA - L'articolo di Sprint e Sport del 9 giugno 2009](https://www.sprintesport.it/upload/2023_11_18/INTER-SAMPDORIA_PRIMAVERA_-_L_articolo_di_Sprint_e_Sport_del_9_giugno_2009-1700269956493.png)
INTER-SAMPDORIA PRIMAVERA STAGIONE 2007-2008 – L’articolo di Sprint e Sport del 9 giugno 2008 sulla finale Scudetto vinta dalla Sampdoria di Mattia Mustacchio
Nella stagione successiva Mustacchio resta alla Sampdoria e colleziona 5 presenze in Serie A con il tecnico Walter Mazzarri, esordendo in Sampdoria-Lazio del 29 gennaio 2009. Da lì è storia di un lungo girovagare per la penisola. Prima i prestiti ad Ancona e Varese, poi la cessione prima al Vicenza e poi all’Ascoli. Che a sua volta lo cede alla Pro Vercelli all’epoca in Serie B dopo nel campionato 2015-2016 l’attaccante di Chiari realizza 7 gol, il suo massimo realizzativo. Ed è proprio nel maggio 2016 al Renato Curi di Perugia che Mustacchio realizza quello che forse è il suo gol più bello in carriera, con una rovesciata da applausi in un match che vale la salvezza dei Leoni.
Nel gennaio 2017 saluta poi Vercelli dopo essersi rilanciato con prestazioni e gol, passa al Perugia per 2 anni, poi Carpi e la promozione dalla Serie B alla Serie A con il Crotone nel campionato 2019-2020. Nella massima serie però non viene mai utilizzato e allora scende in Serie C con l’Alessandria di Moreno Longo per vincere i play off e tornare in Serie B dove è tra i giocatori più presenti nella stagione che vede i grigi retrocedere subito in terza serie. Da qui il ritorno a Vercelli, la seconda giovinezza attuale a 34 anni agli ordini di mister Dossena e un gol più bello dell’altro nella stagione in corso, oltre a tanti assist per i compagni e una presenza che incute timore ad ogni difesa avversaria. Un giocatore davvero indispensabile.