Il Pagellone della 15ª giornata di Serie A: l'Inter vola, male il Milan, il Cagliari ha cuore – Eurosport IT

Ogni post giornata analizziamo tutto quello che è successo e proviamo a stilare il Pagellone del turno appena andato in archivio. Nella 15ª giornata di Serie A l’Inter domina ancora e risponde alla Juventus, che estromette del tutto il Napoli dalla corsa Scudetto. Altra grande rimonta del Cagliari, super gol per Muriel e Zaccagni, mentre delude il MIlan a Bergamo. Roma nervosa e con Lukaku espulso. Vediamo insieme i voti al turno di campionato appena andato in archivio.

Un’altra vittoria (la 12a su 15), un’altra goleada (4-0 che porta i gol segnati a quota 37), un altro clean sheet (il decimo su 15) e un altro gol di Lautaro (salito a 14). La macchina perfetta di Inzaghi non si concede distrazioni. Annichilita l’Udinese, risuperata la Juventus giocando bene, divertendosi e divertendo tutto il pubblico nerazzurro. La capolista del campionato sembra davvero viaggiare a velocità inaccessibili per chiunque. Con questo ritmo e questa sicurezza pare una squadra destinata a fare il vuoto.

Non sarà estremamente brillante dal punto di vista offensivo, ma la Juventus di questa prima parte di stagione resta una squadra solida e con delle basi importanti. 1-0 al Napoli, con Gatti ancora decisivo e un’altra eccellente prestazione difensiva, soprattutto nella ripresa. La formazione di Allegri ha dei valori, è unita e lotta su ogni pallone. Uno spirito totalmente diverso da quello della scorsa annata.

Dal 4-3 al Frosinone al 2-1 al Sassuolo. Questo Cagliari non è mai domo e riesce a ribaltare anche le partite più complicate. Sembrava potesse essere un lunedì sera decisamente negativo dopo il vantaggio firmato Erlic. E invece i sardi hanno reagito anche questa volta e in pieno recupero hanno trovato le clamorose reti di Lapadula e Pavoletti. L’ariete del Cagliari, in particolare, questa volta ha addirittura segnato in rovesciata, suggellando una delle rimonte più belle degli ultimi anni. I rossoblù hanno cuore, Ranieri sa ancora che corde toccare, il +1 sulla zona retrocessione alza il morale.

Nel sabato pomeriggio di Serie A l’esterno della Lazio ha messo a referto il più classico dei gol dell’ex al Verona contro l’Hellas, con un colpo di tacco davvero elegante. Il colombiano dell’Atalanta ha deciso in pieno recupero la sfida con il Milan con un gesto tecnico abbastanza inusuale. Colpi vincenti che esaltano e ci rimettono in pace con il gioco del calcio. C’è ancora margine per vedere giocate d’alta scuola anche nel nostro campionato.

Nulla di trascendentale allo Stirpe. Un punto a testa tra due squadre in salute e tutti contenti. Tutti o quasi. Diciamo che Di Francesco e Juric – spensierati e sorridenti – possono rasserenarsi osservando come Frosinone e Torino interpretano le partite. Questa volta un pareggio a reti inviolate ma, visto lo spirito e la mentalità di chi le allena, si può anche fare meglio.

Appena quattro gol segnati e tre assist forniti in questo campionato. E l’incredibile imprecisione sottoporta che poteva cambiare il volto della partita contro la Juventus. Il georgiano – apparso molto nervoso e quasi indispettito – sta viaggiando su medie e ritmi nettamente inferiori rispetto alla prima stagione italiana. Né Garcia, né Mazzarri hanno ancora capito come metterlo nelle condizioni di rendere al meglio. Spalletti aveva costruito la squadra attorno alla sua tecnica e ne sfruttava in modo perfetto il potenziale.

Rimontata anche a Verona. La Lazio di Sarri viene bloccata sull’1-1 dall’Hellas e sprofonda al decimo posto della classifica, distante quattro lunghezze dalla zona Champions. I biancocelesti sembrano vivere momenti opposti in campionato e in Champions, e in questa stagione non stanno trovando la continuità giusta per esprimersi come ci aveva abituato. Ora lo scontro con l’Inter: non ci sono vie di mezzo.

Altro brutto ko in uno scontro diretto. Il Milan crolla a Bergamo nel recupero, dopo essere rimasto anche in 10 uomini per l’espulsione di Calabria. Stefano Pioli si giocherà la permanenza sulla panchina rossonera con il Newcastle, visto che l’andamento in campionato rimane insoddisfacente e le distanze da Juventus e Inter iniziano ad essere siderali. Un brutto momento per i rossoneri, decisamente deludenti in questa prima parte di stagione.

Prima un regalo di Costil, poi un altro di Lovato. 20 minuti e il Bologna del fenomenale Zirzkee stava già volando sopra di due gol. La reazione finale della Salernitana merita rispetto, ma quelli visti domenica restano degli errori difensivi veramente gravi e penalizzanti. Per salvarsi bisogna fare molto meglio.

Un ordinario momento di follia per Big Rom, una protesta onestamente evitabile per l’allenatore portoghese. Nell’1-1 contro la Fiorentina, la Roma si è giocata la sua partita a viso aperto, è stata ripresa da Martinez Quarta e ha chiuso in nove uomini. L’attaccante belga non è solito evidenziare comportamenti del genere e si è accorto subito di aver sbagliato con quell’intervento da tergo. Mourinho dovrebbe accettare le decisioni arbitrali corrette e fare le sue battaglie su altri argomenti.

Non è mai bello puntare il dito contro qualcuno, ma la sciocchezza di Cagliari conferma quanto sosteniamo da tempo: Tressoldi non è un difensore da Serie A. Ormai tra cartellini rossi, errori gravi e autogol, il repertorio inizia ad essere vasto. Ha dei limiti tecnici e mentali evidentemente difficili da superare. Resta che il Sassuolo ha perso nel recupero, il suo errore è costato grave e ora la classifica si fa preoccupante.