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Serie A – Le pagelle di Lazio-Inter 0-2: Lautaro cinico mattatore, disastro Marusic – Eurosport IT


Lazio-Inter, match valido per la 16esima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 0-2, frutto delle reti di Lautaro Martinez e Thuram. Con questo risultato i nerazzurri scappano a +4 in vetta classifica rispetto alla Juventus seconda, mentre la Lazio resta impantanata a 21 punti addirittura all’11° posto. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.

Le pagelle della Lazio

Ivan PROVEDEL 6 – Sulle reti subite non ha colpe.

Manuel LAZZARI 5 – La sua sarebbe una discreta partita, specie nel primo tempo. A sporcarla un po’ la ripresa e il rosso nel finale.

Nicolò CASALE 6 – Inizia con una chiusura da applausi su Thuram e più in generale gioca un match sicuramente sufficiente. Qualche sbavatura alla distanza.

Mario GILA 5 – E’ protagonista in negativo nell’episodio del gol, “ingannando” Marusic e suggerendogli una linea di passaggio che non è affatto libera. Certo, l’errore poi lo fa l’esterno, ma quella sua mano lì contribuisce probabilmente a trarre in inganno il compagno di reparto.

Adam MARUSIC 4 – Malissimo sul primo gol, che di fatto è un assist al contrario a Lautaro; e male anche sul secondo, dove non è esente da colpe. Un peccato per lui perché fino a quel momento, spingendo tanto in fase offensiva con Zaccagni, era stato uno dei protagonisti in positivo della bella Lazio del primo tempo.

Matteo GUENDOUZI 6 – In mezzo al campo aggredisce tutto e tutti, mettendoci atteggiamento, fisico, ossigeno e tutta la personalità del caso. La prestazione, al di là del risultato, non può essere definita come negativa.

Nicolò ROVELLA 6 – E non è negativa nemmeno la partita di Rovella. Sì, a inizio ripresa poteva calciar meglio, ma alla fine era stata proprio una sua iniziativa personale a portare la Lazio vicino al gol. Palleggia bene, ci mette intensità. La Lazio esce sconfitta, ma ai singoli – specialmente in mezzo al campo – si può dire poco. Dal 75’ Danilo CATALDI – sv.

Daichi KAMADA 5,5 – Vale anche qui il concetto di una buona partita, come per i compagni. A differenza loro però calcia prima ‘male’ e poi ‘molto male’ due bei palloni in area di rigore. Dal 65’ Luis ALBERTO 6 – Entra e in un amen la frittata è fatta. Sotto 0-2, la Lazio non trova più nulla da dire.

Felipe ANDERSON 5,5 – Al di là della buona partita a cui abbiamo più volte fatto riferimento, la Lazio sviluppa soprattutto a sinistra. A destra infatti i biancocelesti combinano pochissimo. Dall’80’ Valentin CASTELLANOS – sv.

Ciro IMMOBILE 6 – Prova a lavorare come sempre per la squadra, attaccando la profondità e mettendosi a disposizione, quando serve, da sponda. In una di queste situazioni dà un bel pallone a Kamada, che calcia malissimo. Non era facile comunque il suo match in una difesa come quella dell’Inter.

Mattia ZACCAGNI 6,5 – Il migliore della Lazio. A sinistra tutte le azioni pericolose partono dai suoi piedi. Nel primo tempo è una spina nel fianco e i nerazzurri sono costretti agli straordinari. Cala un po’ alla distanza, ma era inevitabile. Dal 75’ PEDRO – sv.

All. Maurizio SARRI 6,5 – Pare una follia, visto il risultato finale, ma la sua Lazio di fatto paga un grave errore individuale arrivato nel momento migliore. Erano stati i suoi a fare la partita nella prima frazione ed erano stati i suoi a farla fino al gol del definitivo 0-2. Ritmo alto, pressing, squadra corta. Sarri l’aveva preparata bene e l’ha giocata dando le indicazioni giuste. Poi, a volte, nel calcio, non basta. Specie contro una squadra forte come l’Inter.

Le pagelle dell’Inter

Yann SOMMER 6 – Sempre attento quando è chiamato in causa. Partita però, al netto di tutto, di ordinaria amministrazione.

Yann BISSECK 6,5 – La seconda consecutiva da titolare è una partita delicata, contro un avversario teoricamente super fastidioso come Zaccagni. Bisseck però, pur dando l’idea di faticare con i piedi, non sbaglia letture e giocate, disimpegnandosi alla fine molto più che dignitosamente.

Francesco ACERBI 6,5 – Subissato dai fischi degli ex su ogni tocco di palla, guida la difesa con la consueta concentrazione.

Alessandro BASTONI 6,5 – Partita positiva anche per Bastoni, perché se è vero che a lungo l’Inter soffre il pressing della Lazio, altrettanto lo è che il blocco difensivo dei nerazzurri si conferma granitico concedendo alla fine anche poco ai biancocelesti.

Matteo DARMIAN 6 – Un po’ di fatica questa sera sugli esterni, dove l’Inter non riesce mai a proporsi con costanza, anzi, va spesso in sofferenza. Il match comunque non è negativo, anzi, dal punto di vista offensivo è vero che c’è poco, ma dal punto di vista difensivo è incontestabile.

Nicolò BARELLA 7 – E’ nel gol che chiude la partita; confermandosi in una serata fin lì piuttosto difficoltosa come centrocampista, molto semplicemente, superiore alla media. Dal 70’ Davide FRATTESI 6 – Finale senza particolari azioni degne di nota.

Hakan CALHANOGLU 5 – Quello più in difficoltà questa sera nell’Inter. La pressione della Lazio è frenetica e il turco è meno lucido del solito, soffrendo e sprecando anche più palloni del solito. Su tutte, un’immagine: a inizio ripresa, quando Rovella lo svernicia e si costruisce la miglior chance della Lazio. Dall’89’ Kristjan ASLLANI – sv.

Henrikh MKHITARYAN 5,5 – Si vede poco anche lui, complice quanto infondo valido anche per Calhanoglu. Eppure l’Inter, nonostante due interpreti così importanti alla fine fuori dal gioco, vince 0-2 all’Olimpico. Una discreta prova di forza…

Federico DIMARCO 6 – Anche in questo caso la serata non è particolarmente brillante. Qui vale il discorso fatto su Darmian e, più in generale, su tutto il centrocampo dell’Inter. Dal 70’ Carlos AUGUSTO 6 – Finale onesto, in gestione.

Marcus THURAM 7 – Attaccante ormai di un’importanza strategica dentro i meccanismi offensivi di un Inter in cui, vicino a Lautaro, sembrano tutti diventare bravissimi. Certo, il figlio d’arte ci sta mettendo del suo: testa, corsa, generosità e disponibilità a muoversi in funzione alle necessità della squadra. Dal 77’ Marko ARNAUTOVIC – sv.

Lautaro MARTINEZ 7 – E’ l’MVP della serata perché ha l’enorme merito di uccidere le velleità della Lazio quando l’Inter è nel momento di maggior difficoltà. Certo, una bottiglia di Malbec a Marusic dovrà pur farla recapitare, ma al di là del regalo natalizio del laziale, poi ci vuole maestria nel scartarlo con freddezza come l’argentino ha fatto poi con Provedel. Dall’89’ Davy KLAASSEN – sv.

All. Simone INZAGHI 6,5 – Anche in una serata in cui a lunghi tratti, nel primo tempo – così come a inizio ripresa – va sotto nel gioco, la sua squadra ha acquisito una tale maturità da gestire i momenti e non andare mai in panico. Un’Inter sempre fredda, sempre lucida, sempre pronta a punire gli avversari. Un’Inter non a caso prima della classe anche quando sul campo fa più fatica a dimostrarlo. Chapeau.

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Marc Valldeperez

Soy el administrador de marcahora.xyz y también un redactor deportivo. Apasionado por el deporte y su historia. Fanático de todas las disciplinas, especialmente el fútbol, el boxeo y las MMA. Encargado de escribir previas de muchos deportes, como boxeo, fútbol, NBA, deportes de motor y otros.

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