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Basket, Soragna: "In Serie A tante protagoniste e grande competizione. L'Italia può vincere con chiunque". Poi su … – Tag24


Ala piccola di ruolo, ma capace di giocare anche come playmaker a seconda delle circostanze. Difensore ottimo, insomma, ma dotato di un tiro micidiale da tre punti. Matteo Soragna è uno dei simboli più vincenti dell’Italbasket dei primi anni Duemila. Una carriera iniziata a Cremona nel 1993 e costellata di importanti successi. È con la maglia del Pallacanestro Treviso che vince nel 2006 il suo primo scudetto da capitano, oltre a 2 Coppe Italia e a una Supercoppa Italiana. È con la maglia della Nazionale, però, che mette a segno i colpi più importanti, vincendo il bronzo agli Europei del 2003 in Svezia e l’argento Olimpico ad Atene 2004. Ritiratosi nel 2017, porta avanti la sua passione per la palla a spicchi commentando per Sky Sport il campionato NBA. Per commentare l’attuale momento del basket, Matteo Soragna è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tag24

Basket, Soragna a Tag24

Dal commento sul campionato italiano alla seconda vittoria consecutiva in Eurolega di Olimpia Milano. La competizione nel basket è sempre più accesa, e passa anche da nomi importanti ed altisonanti che ne stanno sotruendo il successo anche nel nostro Paese. Nel giorno in cui Nico Mannion ufficializza il suo ritorno in Italia, scegliendo di vestire la maglia del Varese, e per commentare lo stato del basket, gettando un occhio anche dall’altra parte del mondo, Soragna, che è stato un grande cestista e che ha vissuto gli anni più importanti della sua carriera dividendosi tra Biella e Treviso, e vestendo anche la maglia della Nazionale italiana, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Olimpia Milano alla seconda vittoria consecutiva in Eurolega: il periodo peggiore è ormai alle spalle?

“Servirà più tempo per capirlo. Questa serie di sei partite in casa su sette e il nuovo playmaker che arriverà daranno indicazioni su quale sarà il futuro dell’Olimpia, che ora ha bisogno di trovare le certezze che fino ad ora non ha trovato”.

Ieri la vittoria contro l’Asvel di Pozzecco: come vedi il Poz in questo doppio incarico?

“Gianmarco aveva il desiderio di allenare in Eurolega, per potersi misurare con il massimo livello per una intera stagione e non solo d’estate con la Nazionale. Sarà un esperienza che gli darà nuova consapevolezza e che lo farà ulteriormente migliorare”.

La Virtus continua a fare benissimo: Luca Banchi si sta confermando allenatore top?

“Banchi è arrivato all’ultimo momento e in pochissimo tempo è riuscito a dare un’identità di pallacanestro riconoscibilissima e, quello che conta di più, vincente. È un allenatore che ha già vinto in Italia e che fa giocare bene le sue squadre, caratteristiche dei top”.

⁠Belinelli sta avendo una seconda vita a Bologna. Ti stupisce e cosa ti aspetti?

“Marco, come accade a chi sta vivendo la seconda parte della sua carriera, ha adattato la sua pallacanestro rendendola essenziale. Non mi stupisce che faccia canestro perchè è nato per farlo, la cosa fantastica è che lo faccia con questi volumi e con questa continuità”.

Come stanno andando Spagnolo e Procida a Berlino? Che miglioramenti vedi e che prospettive hanno?

“Stanno trovando il loro ruolo e la loro dimensione internazionale essendo già protagonisti nelle rotazioni dell’Alba. Matteo può migliorare tantissimo dal punto di vista della intraprendenza e dalla sicurezza in campo. Gabriele può aggiungere tanto tecnicamente e allargare il baglio a disposizione da mettere al servizio del suo atletismo”.

La Nazionale sta vivendo un grande momento soprattutto dopo l’ultimo mondiale: come la vedi soprattutto in ottica olimpica? E come sta la nostra Serie A e il nostro movimento?

“Il pre olimpico è una manifestazione durissima che però può offrire a tutti la possibilità di ottenere il risultato. Si deve continuare il percorso intrapreso alla scorsa Olimpiade e al mondiale dove l’Italia ha fatto vedere che può vincere contro chiunque. È una serie A molto allungata, con diverse protagoniste e questo è un dato importante per la competitività”.

Ultima cosa, Nico Mannion al Varese. È il contesto giusto in cui rilanciarsi?

“Varese è una piazza esigente che ama i propri giocatori. Avendo un ruolo importante inizierà a fare quello che ha sempre fatto, è solo una questione di tempo”.

Capitolo Nba

Un salto in NBA: Fontecchio sta continuando un percorso di crescita clamoroso…

“Simone ha già dimostrato che se ha minuti a disposizione è un giocatore che può andare senza il minimo problema in doppia cifra ogni partita. Gli auguriamo che continui ad avere lo spazio che sta avendo adesso”.





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Marc Valldeperez

Soy el administrador de marcahora.xyz y también un redactor deportivo. Apasionado por el deporte y su historia. Fanático de todas las disciplinas, especialmente el fútbol, el boxeo y las MMA. Encargado de escribir previas de muchos deportes, como boxeo, fútbol, NBA, deportes de motor y otros.

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