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Milan, gli arabi in Italia: parte il pressing su Cardinale – la Repubblica


MILANO — Il tema del riassetto societario torna al centro della scena del Milan. Consolidato il terzo posto dell’imprescindibile Champions e avviato al rettilineo il mercato d’inverno col veto posto per ora dal Torino su Buongiorno, dal Medio Oriente filtra una nuova indiscrezione: l’interesse crescente dei potenziali investitori arabi, dopo i colloqui dello scorso novembre, per l’ingresso nel club. La novità è che stavolta gli investitori stessi sono stati avvistati a Milano. Si tratterebbe di rappresentanti di Pif, il fondo governativo saudita, interessati a rilevare a breve termine quote del club dall’azionista di maggioranza, il manager statunitense dell’entertainment Gerry Cardinale, titolare di RedBird Capital, la controllante del Milan. Secondo fonti finanziarie saudite Cardinale, dopo il blitz per la partita con la Roma e il discorso motivazionale alla squadra in presenza del suo consulente e dirigente ombra Ibrahimovic, era atteso sul Golfo Persico, mentre alcuni emissari di Riad si sarebbero trattenuti a Milano.

Caccia alle quote di maggioranza

Il loro obiettivo non sarebbe solo una quota di minoranza vicina al 50%, pari al debito (550 milioni di euro più interessi) contratto da RedBird nell’estate 2022 col fondo angloamericano Elliott della famiglia Singer, che nel 2018 acquisì il club dall’inadempiente Yonghong Li, a sua volta subentrato nel 2017 alla Fininvest di Silvio Berlusconi. Adesso gli investitori riconducibili a Saudi Aramco (il ramo idrocarburi del governo) starebbero verificando la possibilità di rilevare entro fine stagione le quote di maggioranza del club, che nell’agosto 2022, all’atto del passaggio azionario da Elliott a RedBird (Gordon Singer conserva peraltro un peso decisionale nel Cda del Milan), era stato valutato 1.2 miliardi di euro e che nel frattempo, col bilancio in attivo e col piano nuovo stadio di proprietà all’orizzonte (la giunta di San Donato è al via libera), non varrebbe meno di 1.6 miliardi.

“Solo strategie finanziarie e commerciali”

Ieri è nuovamente filtrato in via ufficiosa che non esiste l’intenzione di vendere il Milan e che le interlocuzioni mediorientali fanno parte di strategie finanziarie e commerciali — del club e di RedBird — su un mercato di grande prospettiva. Se ne evince che resterebbe sulle spalle di Cardinale (e di Ibrahimovic) la decisione sull’allenatore del 2024/25 (Conte, Motta, De Zerbi o la difficile riconferma di Pioli?). Se però due mesi fa a muoversi per gli incontri in Arabia — con Pif del governo saudita, Investcorp con sede in Bahrain e un fondo americano con filiale a Dubai — erano stati Cardinale e l’Ad del Milan Giorgio Furlani, ora il viaggio in senso contrario degli emissari di Pif-Aramco testimonierebbe il balzo in avanti della vicenda. Furlani era assente in tribuna a Milan-Roma per un’indisposizione, ma il più attivo in questa fase è il titolare di RedBird, associato dalla stampa francese (Rmc e l’Equipe) a un’altra operazione calcistica: la vendita del Tolosa alla società amica Otro Capital (sport e media), creata da tre ex dipendenti di RedBird e stretti collaboratori di Cardinale. Alec Scheiner, Isaac Halyard e Niraj Shah si dimisero dal Cda del Milan nel luglio 2023, poco tempo dopo avere lasciato quello del Tolosa. Al di là della smentita di prassi del club francese, esiste anche un versante Uefa: Milan e Tolosa, targate RedBird, dovranno giocare a metà febbraio i play-off di Europa League. L’estate scorsa Nyon ha stabilito che la regola sulle multiproprietà è stata rispettata, ma ha condizionato l’iscrizione della squadra francese all’Europa League al divieto di mercato e di accordi tecnici (bloccato Eric Allibert, l’allenatore dei portieri preferito da Maignan) o commerciali col Milan, iscritto alla Champions (retrocesso in Europa League a dicembre). Inoltre fino a fine stagione sarà possibile un passaggio di proprietà del Tolosa solo se tutti gli azionisti del club (RedBird ha l’85%) saranno d’accordo. Nulla, intanto, impedisce all’attivissimo Cardinale trattative a 360 gradi.



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Marc Valldeperez

Soy el administrador de marcahora.xyz y también un redactor deportivo. Apasionado por el deporte y su historia. Fanático de todas las disciplinas, especialmente el fútbol, el boxeo y las MMA. Encargado de escribir previas de muchos deportes, como boxeo, fútbol, NBA, deportes de motor y otros.

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