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Serie A – Inter-Juventus ai raggi X: chi parte favorito tra Inzaghi e Allegri? Tutti i duelli del big match – Eurosport IT


Inter-Juventus è il big match della 23esima giornata di Serie A 2023-24: il derby d’Italia, in programma a San Siro domenica 4 febbraio con calcio alle ore 20:45, mette in palio punti pesantissimi in ottica scudetto. Al momento la classifica recita: Inter 54 punti, Juventus 53. I nerazzurri di Simone Inzaghi, tuttavia, devono ancora recuperare una partita e – in caso di vittoria – scapperebbero a +4 sui bianconeri di Massimiliano Allegri mettendo una prima ipoteca sulla conquista del titolo. All’andata la partita, molto bloccata e decisamente poco spettacolare, si era conclusa 1-1 con entrambe le squadre che avevano dato la sensazione di accontentarsi del pareggio. Vedremo una partita simile anche al Meazza o le cose cambieranno? Chi tra Inter e Juventus può essere considerata la favorita? Per capirlo abbiamo messo a confronto i due probabili schieramenti confrontando uno per uno i singoli giocatori. Ecco il verdetto degli 11 duelli.

Sommer vs Szczesny X

Arrivato in punta di piedi in estate, Sommer si è imposto come uno dei punti fermi di questa Inter: con 13 clean sheet in 22 partite, lo svizzero non sta facendo rimpiangere Onana (anzi), è risultato decisivo in diverse partite e trasmette sicurezza all’intero reparto. Dall’altra parte c’è uno Szczesny che anche quest’anno si sta confermando una solida garanzia: se la Juventus ha la seconda migliore difesa della Serie A, il merito è certamente anche suo.

Pavard vs Gatti 1

Fermato da un infortunio fastidioso che l’ha tenuto fermo da metà novembre a fine dicembre, Pavard è tornato alla grande a inizio anno sfoderando una serie di partite ai limiti della perfezione e confermando il suo spessore internazionale: non a caso l’Inter in estate ha sborsato 30 milioni nonostante fosse all’ultimo anno di contratto col Bayern. Il duello con Gatti lo vince lui: il difensore bianconero è ormai un titolare inamovibile, ma può decisamente migliorare nella gestione e nella lettura di alcune situazioni.

Acerbi vs Bremer 2

Nulla contro Acerbi, anzi: l’ex Lazio gode della totale fiducia di Inzaghi, gioca con una sicurezza impressionante e quando serve sa farsi valere anche in avanti. Dall’altra parte, però, c’è un Bremer che sembra avere una marcia in più: reduce da una stagione altalenante, il brasiliano ha trovato continuità di prestazioni e in alcune partite ha dato la sensazione di essere quasi insuperabile.

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Bastoni vs Danilo X

Entrambi avevano saltato la sfida dell’andata alle prese con guai fisici. Stavolta invece avranno il peso di impostare l’azione da dietro. Se sotto questo aspetto Bastoni può partire avanti, va tenuto conto che il nazionale azzurro ha sofferto qualche amnesia difensiva in stagione. Sostanziale parità dunque con il capitano dei bianconeri.

Darmian vs Cambiaso 2

Darmian è un giocatore preziosissimo per Inzaghi, che lo utilizza sia nella linea difensiva sia a metà campo a seconda delle esigenze: qualunque sia la richiesta del suo allenatore, Darmian risponde sempre presente. Questo duello, tuttavia, si colora di bianconero: Cambiaso, infatti, è la rivelazione di questa Juventus. Allegri ha ritagliato per lui un ruolo eclettico, chiedendogli sia di spingere sulle corsie laterali, sia di accentrarsi creando superiorità numerica in fase di costruzione.

Barella vs McKennie 1

In questa stagione probabilmente non abbiamo sempre visto la miglior versione di Barella, ma tutti sanno che se gioca al livello che gli spetta può mettere sotto scacco gli avversari con la sua visione di gioco. Dall’altra parte, invece, un giocatore che da possibile esubero estivo è salito vertiginosamente nelle gerarchie di un centrocampo pressoché in continua emergenza. Il punto in questo caso non può che andare alla formazione di Inzaghi.

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Calhanoglu vs Locatelli 1

Inzaghi ha consegnato a Calhanoglu le chiavi del centrocampo nerazzurro e il turco ha risposto alla grande: è già arrivato a quota 11 gol stagionali, gioca con una sicurezza disarmante, detta i ritmi della squadra e ha facilità di calcio. Al momento è certamente nel novero dei migliori d’Europa nel suo ruolo. Locatelli non sta disputando una brutta stagione, ma non possiede il cambio di passo e la visione di gioco di Calhanoglu: il confronto è impari.

Mkhitaryan vs Rabiot X

Per l’armeno sette assist sin qui in stagione (oltre a una doppietta contro il Milan a inizio campionato) che lo rendono uno degli uomini più pericolosi alle spalle della “Thu-La”, il tandem d’attacco nerazzurro. Tornato a disposizione di Allegri, il 28enne francese sembra aver ritrovato serenità ed è l’elemento in mezzo al campo che più di tutti gli altri bianconeri può incidere. Ci si può attendere un’affondo decisivo da entrambi, ma è difficile pronosticare chi dei due: solo il campo ce lo dirà.

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Dimarco vs Kostic 1

Il 26enne interista è una risorsa essenziale per Inzaghi sulla fascia sinistra e arriva al big match più fresco, dopo aver rifiatato nella trasferta della settimana prima di Firenze. Vero che dall’altra parte l’esterno serbo ha deciso l’ultimo derby d’Italia di Serie A giocato al San Siro, ma il suo rendimento prosegue altalenante sin dall’inizio della sua avventura in bianconero. E in questa stagione non si è ancora sbloccato. Più certezze sul fronte nerazzurro in questo caso.

Thuram vs Yildiz 1

“Un giocatore dell’Inter che mi piace? Thuram sta meravigliando in positivo” così Allegri nella conferenza stampa alla vigilia dello scontro diretto, mentre in quella zona del campo il tecnico bianconero è attanagliato dal dubbio amletico su chi schierare tra il gioiellino turco e Federico Chiesa. In ogni caso, per l’apporto che sta dando a questo campionato, l’attaccante dell’Inter vince il confronto. Dieci gol e otto assist in nerazzurro che hanno fatto dimenticare molto in fretta i rancori dei tifosi nei confronti di colui che il francese figlio d’arte si è trovato a sostituire.

Lautaro vs Vlahovic 1

Arriviamo infine al duello più atteso, tra i due bomber di spicco che hanno messo il timbro nel match di andata, “annullandosi” a vicenda. Il numero 9 serbo si presenta in uno stato di forma impressionante, sempre a segno nel mese di gennaio con sei gol in quattro partite, pronto a proseguire in una serie positiva che mai si era vista da quando veste la maglia bianconera. Tuttavia, il rendimento di Vlahovic non può essere paragonabile alla stagione mostruosa di Lautaro, che solamente in Serie A viaggia alla media di un gol ogni 84 minuti. Per la legge dei numeri, il verdetto è insindacabile.

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Marc Valldeperez

Soy el administrador de marcahora.xyz y también un redactor deportivo. Apasionado por el deporte y su historia. Fanático de todas las disciplinas, especialmente el fútbol, el boxeo y las MMA. Encargado de escribir previas de muchos deportes, como boxeo, fútbol, NBA, deportes de motor y otros.

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