Fútbol

Kayode gol, gaffe della Lega Serie A: “Campione africano”, ma lui è italiano. E sogna l’azzurro – La Repubblica Firenze.it


Il primo gol in Serie A, lunedì sera contro la Lazio, non si scorda mai, a maggior ragione se è servito per lanciare una rimonta decisiva nell’economia della stagione della Fiorentina e se è arrivato sotto gli occhi del vice allenatore dell’Italia, Marco Domenichini. È stato un lunedì pieno di gioia per Micheal Kayode, autore del gol del pareggio con la Lazio e del suo primo centro nel campionato italiano: un tap in a porta vuota su assist di Belotti con tanto di suspence per il tocco sulla traversa ma sublimato da un gol, coronamento di un lungo percorso e di tanti sacrifici, di una gavetta partita dai dilettanti del Gozzano in Serie D a diciassette anni e terminata in Serie A. E così, mentre Nico Gonzalez e gli altri compagni spronavano Kayo a prendere il pallone per completare la rimonta, lui per festeggiare prima si è prima buttato in scivolata sull’erba bagnata del Franchi, poi ha raccolto l’abbraccio del pubblico del parterre di tribuna. La sera poi, dopo la partita, niente festeggiamenti particolari: una cena con la fidanzata Eleonora nella nuova casa vicino Fiesole e nulla più.

Un low profile tipico di un giocatore che sta dimostrando una crescita continua, iniziata ad agosto a Genova con la prima maglia da titolare, proseguita nelle settimane di assenza di Dodò e fortificata poi prima con un infortunio che sembrava averlo fermato sul più bello poi dalla concorrenza da gennaio con Faraoni. Un calciatore esperto che, con alcune maglie da titolare subito al suo arrivo pareva aver fermato la definitiva esplosione del ragazzo di Borgomanero. Invece Italiano ha saputo sfruttare la concorrenza per alzare ancora di più le performance del classe 2004, adesso al 100% sia fisico che mentale: «In altre situazioni non mi era piaciuto, ma se gioca così può mettere in crisi anche Felipe Anderson e Zaccagni. Vuol dire essere maturi, ma ora piedi ben saldi a terra e niente cali di concentrazione, quando lo fa diventa normale. Non so se può andare già in Nazionale, ma se gioca così può ambire a fare una carriera importante», ha detto Italiano nel post partita.

Già la Nazionale: il vice di Spalletti Domenichini sul taccuino si è annotato piacevolmente la prestazione di Kayode, potenziale petalo di una margherita che sta offrendo tanti giovani italiani promettenti. Su quella fascia il totem si chiama Di Lorenzo ma l’età e il tempo sono tutti dalla parte di Michael. Nel futuro intanto c’è solo la Fiorentina, nonostante l’interesse dell’Arsenal in passato: «Svariate squadre di Premier lo seguono, ma la Fiorentina lo ha blindato con un bel contratto fino al 2028 e con tanti bonus, pensiamo a far bene adesso e in futuro per la maglia viola», ha detto lo scopritore di Kayo Andrea Ritorni a Radiofirenzeviola. Nel giorno di festa non è mancata però una piccola macchia: sul proprio profilo X in lingua inglese la Lega Serie A ha celebrato il primo gol in carriera del terzino definendolo “campione africano”. In realtà Kayode è italianissimo e nato in provincia di Novara.



Source link

Marc Valldeperez

Soy el administrador de marcahora.xyz y también un redactor deportivo. Apasionado por el deporte y su historia. Fanático de todas las disciplinas, especialmente el fútbol, el boxeo y las MMA. Encargado de escribir previas de muchos deportes, como boxeo, fútbol, NBA, deportes de motor y otros.

Related Articles

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Back to top button