Fútbol

Il baby talento che fa impazzire l'Italia: ha già stregato l'Inter e piace a mezza Serie A – Sprint e Sport


È al limite dell’aria, circa all’altezza dei sedici metri. L’arbitro fischia, passa giusto qualche istante e parte con la corsa. Lunga falcata all’inizio, passi brevi verso la fine. Poi arriva lì, puntualissimo: né troppo presto, né troppo tardi. Sembra voler spaccare la porta, ma è un’illusione. Non che non ne sarebbe stato capace, anzi. Sul più bello sceglie di essere straordinario, si eleva rispetto alla massa e lo fa, senza pensarci due volte: tocco sotto (qualcuno ha detto “er cucchiaio”?), portiere spiazzato (ma la terapia chi gliel’avrà pagata?) e pallone in rete (lentamente, splendidamente). Leggenda narra che a 500 chilometri, in quel di Roma, l’ottavo Re della capitale avrebbe addirittura sentito un brivido lungo la schiena. 

Tom Keqi si è presentato così. Sul petto lo stemma della Milano nerazzurra, quello dell’Inter. Ieri e oggi il primo appuntamento (lume di candela), domani il matrimonio (in grande stile) e il viaggio di nozze (potenzialmente indimenticabile). Sulla schiena il numero 10, quello dei fantasisti. Sulle spalle la nomea di fuoriclasse, quella che si porta dietro da un annetto abbondante. E adesso chi gliela toglie più? Se l’è guadagnata sul campo, proprio come piace a lui. Parola al pallone, il giudice supremo. Punto e stop.

TEMPISTICHE

Definizione di ieri e oggi? Tutto, ma proprio tutto quello che è successo nell’ultimo anno. Un primo appuntamento diviso per tappe, piccoli tasselli che hanno portato alla tanto agognata fumata bianca, prossima a coprire il cielo di Milano: eclissando il sole, dominando CityLife, grattando i piedi della Madonnina. Definizione di domani? Tutto, ma proprio tutto quello che sarà dall’1 luglio in poi. Sarà tempo di valigie, sarà il giorno “zero”: alle spalle la sua Udine e la sua Donatello, di fronte Milano (sarà la sua Milano) e l’Inter (sarà la sua Inter). Nuova vita.

COME GJECI

Ossigeno, azoto, anidride carbonica e un elemento non ancora identificato, roba che andrebbe sottoposta all’attenzione di qualche università americana. È l’aria di Abano Terme, terra del battesimo di tanti, troppi talenti. Per 51 settimane semplice ridente cittadina in provincia di Padova, ma per 7 giorni capitale del calcio. Dev’esserci qualcosa nell’aria, non c’è altra spiegazione. Ieri Delis Gjeci, oggi Tom Keqi, domani… chissà.

Si scrive Delis Gjeci, si legge pallonetto da trenta metri. È passato solo un anno, sembrano almeno cinque. Da quel gol da fuoriclasse, da quel battesimo divenuto presto l’inizio di una nuove era. Si racconterà un pre-Gjeci e un post-Gjeci: era Abano Terme, era il battesimo di uno dei giovani più forti d’Italia. Promessa mantenuta? Che domande… Si scrive Tom Keqi, si legge “er cucchiaio”. Poco altro, per il resto tocca ritrovarsi tra un annetto circa. Che sia stato il battesimo di un’altra stella? L’ennesima sulla sponda nerazzurra del Naviglio? Doveroso investire almeno un paio d’euro

IDENTIKIT

Ma chi è Tom Keqi? Il nome ricorda quello di un attore holliwoodiano, il cognome racconta le sue origini. E precisamente quelle dei suoi genitori, albanesi di nascita e italiani d’adozione. Lui è nato nel Bel Paese il 29 maggio 2010 (oggi, quindi… auguri!), esattamente una settimana dopo la magica notte del Santiago Bernabeu. Coincidenza? Destino? Un po’ entrambe? Sta di fatto che tutto sembra aver seguito un piano preciso. Lo stesso che lo porterà a vestire la maglia dell’Inter, ma anche lo stesso che lo mantiene in corsa per lo Scudetto. Categoria Under 15, rigorosamente da sotto età. Con la sua Donatello ha prima vinto il titolo Regionale, poi superato brillantemente il primo scoglio della fase Nazionale. All’attivo 8 gol e svariati assist. Il più piccolo e il più forte? Il più piccolo e il più forte.

Detto del chi, sotto con il dove. Si parla di posizione sul terreno di gioco, a dire il vero un dettaglio nemmeno poi così rilevante. Perché? Perché vale tutto. Dove lo metti sta e sì, sta bene ovunque. È un po’ un ibrido, mezzo centrocampista e mezzo attaccante. La verità, come sempre, sta nel mezzo, precisamente in quella porzione di terreno di gioco dove non ci sono regole. Si parla di trequarti offensiva, si parla del suo posto felice. And the rest? E il resto? Is still unwritten. Deve ancora essere scritto.





Source link

Marc Valldeperez

Soy el administrador de marcahora.xyz y también un redactor deportivo. Apasionado por el deporte y su historia. Fanático de todas las disciplinas, especialmente el fútbol, el boxeo y las MMA. Encargado de escribir previas de muchos deportes, como boxeo, fútbol, NBA, deportes de motor y otros.

Related Articles

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Back to top button