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La Serie A rialza la testa: nel mondo la seguono in 900 milioni – Corriere dello Sport


Dal Festival della Serie A, di cui Parma è stata teatro per tre giorni, arrivano corroboranti notizie per il calcio italiano. Sul campo, è primo nel ranking Uefa, ha vinto l ‘Europa League con l’Atalanta, è vicecampione della Conference con la Fiorentina, iscrive otto club alle tre competizioni Uefa della prossima stagione, di cui cinque in Champions. Sugli spalti, la Serie A registra la migliore affluenza da ventisei anni a questa parte (media spettatori a partita: 30.911). Sul fronte commerciale e dello sviluppo del marchio, i numeri sono molto positivi e attirano grandi brand nazionali e multinazionali, come Eni, pronta a scendere in campo nella prossima stagione con il marchio Enilive quale primo sponsor del massimo torneo, forte di un accordo triennale stipulato con la Confindustria del pallone. Il quadro della situazione è stato tratteggiato da Michele Ciccarese, direttore marketing e commerciale della Lega, moderatore dell’incontro sul tema: “Il calcio, passione italiana e acceleratore di business”, al quale sono intervenuti Antonello Varallo, responsabile accordi commerciali area sport Frecciarossa; Antonio Allegra, group football marketing director di Panini; Francesco Meroni, Marketing director di Mondelez, la multinazionale del settore alimentare, partner del Lega con Philadelphia. Ha raccontato Ciccarese: “La percezione della Lega Serie A era quella del palazzo che si occupa di organizzare e presentare i calendari del campionato. Il valore autentico risiede nella capacità di portare il calcio vicino a tutti, aprendo le porte a tutti. La parte commerciale aveva tre partner storici: Tim, Panini e Nike. Abbiamo cercato di costruire valore intorno alle competizioni e creare prodotti con lo stesso obiettivo. L’abbiamo fatto con i club, che sono alla base di tutto a partire dai risultati sportivi. “Calcio is back”, è il motto basato sui risultati in Europa. Noi organizziamo cinque competizioni: Serie A, Coppa Italia, Supercoppa, (l’unica cresciuta in termini di partite; nel 2025 avrà Milan, Inter,Juventus e Atalanta, i tre brand con maggiore fanbase a livello globale e un club in forte crescita. E poi la Eserie A e il campionato Primavera. A livello tecnologico riusciamo a cambiare le inserzioni pubblicitarie per ogni singola gara in ogni singolo Paese. E poi ci sono i premi all’allenatore del mese, al giocatore del mese, dal prossimo campionato al giocatore migliore della partita”. L’introduzione ha preceduto l’annuncio del raggiungimento di un traguardo alquanto significativo: «Il calcio è lo sport più popolare al mondo, la Serie A ora conta 900 milioni di fan del mondo, di cui oltre il 95% fuori dall’Italia. L’errore, in passato, è stato focalizzarci troppo in ambito nazionale. I dati ci stanno dando ragione: a livello sportivo, ma anche di fanbase, abbiamo superato la Spagna. L’audience cumulata supera i 700 milioni. In Italia, il calcio è la prima disciplina con distacco e il 66% di chi lo segue è tifoso. Abbiamo registrato l’incremento del 22% rispetto al 2018/19 quanto a presenze sugli spalti. C’è una grande voglia di tornare allo stadio, la strategia di marketing messa in campo da dirigenti e squadre sta pagando. La Lega Serie A si è mossa a livello internazionale: ha aperto l’ufficio a New York per tutte le iniziative negli Usa, otto club nordamericani sono lì presenti; abbiamo un altro ufficio ad Abu Dhabi, per l’importanza strategica del Medio Oriente. Lo facciamo coinvolgendo chi ha scritto le pagine di storia del nostro calcio». Capace di rialzare la testa dopo il durissimo tempo della pandemia che rischiava di affossarlo.