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Sacchi parla degli allenatori emergenti della Serie A e di Baroni della Lazio – Football Italia


Arrigo Sacchi ha elogiato gli allenatori emergenti della Serie A Vincenzo Italiano e Raffaele Palladino, e ha espresso il suo pensiero sulle sfide di Marco Baroni a Lazio.

Cambiamenti radicali si sono verificati in Serie A in vista della stagione 2024-25, con diversi club che hanno cambiato allenatore mentre guardano avanti al futuro. È subentrato Antonio Conte al Napoli e Thiago Motta ha firmato con Juventus, mentre Milano preparatevi ad accogliere Paulo Fonseca.

Più in basso sul tavolo, l’italiano cambiò Fiorentina per Bologna, lasciando spazio a Palladino, che lascia il Monza, dove dovrebbe subentrare Alessandro Nesta. Alla Lazio, Igor Tudor si è dimesso inaspettatamente, spingendo il club a riprendere Hellas Veronaè Baroni.

Sacchi sugli allenatori emergenti della Serie A

Parlando a La Gazzetta dello Sport, Sacchi ha espresso innanzitutto il suo pensiero sugli allenatori di Serie A Italiano, Palladino e Baroni.

“In diversi contesti, come la Fiorentina, Hellas Verona e Monza hanno fatto vedere buone cose. Nei loro nuovi ruoli leggo un apprezzamento per il lavoro svolto e, se vogliamo, una promozione. Penso di poter dire che questi tre hanno meritato il loro futuro”.

Ha espresso il suo pensiero sul trasferimento di Italiano a Bologna.

“Italiano è un ragazzo che ha già accumulato una discreta esperienza. Lo seguo da diverse stagioni. Secondo me è uno stratega che cerca di dare uno stile di gioco specifico alle sue squadre.

“E in Italia, lo ripeto spesso, serve un’ondata di strateghi per far sì che il nostro calcio torni ad essere come lo avevano inteso i padri fondatori, cioè uno sport offensivo e di squadra”.

Sacchi ha parlato delle difficoltà che l’Italiano potrebbe incontrare in Serie A con il Bologna.

“Uno su tutti: i confronti con il passato. Si misura con l’ombra di Thiago Motta che ha ottenuto risultati clamorosi e, soprattutto, ha conquistato un’intera città con il bel gioco. A Bologna, dove sanno cos’è il divertimento, chiedono che la squadra li stupisca.

“Italiano, che ha fatto bene a Firenze, è chiamato a fare un salto di qualità. Ma credo che abbia le qualità per migliorare di fronte alla Champions League. Nella più importante competizione europea non fanno sconti”.

Ha commentato il passaggio di Palladino alla Fiorentina.

“Lo seguo spesso, è un allenatore giovane che ha tanto entusiasmo e buone idee. A Monza era bravo, ma credo che sia ancora un tattico, cioè deve evolvere.

“Firenze è un luogo duro, che pretende tanto e perdona poco. Dovrà schierare una squadra che sappia giocare un bel calcio”.

Sacchi ha parlato di come giocare in Europa sarà una nuova sfida per Palladino.

“Si renderà presto conto che il modo di giocare, fuori dalla Serie A, è completamente diverso. E, se vorrà raggiungere traguardi importanti, dovrà adattarsi alla mentalità europea, proponendo un calcio coraggioso, collettivo, di dominio e di partecipazione totale”.

Ha poi parlato delle difficoltà che Baroni dovrà affrontare con la Lazio.

“Secondo me, dei tre, è lui il compito più difficile. Bisognerà vedere quanti e quali giocatori i dirigenti decideranno di comprargli. E, soprattutto, bisognerà capire se ascolteranno i suoi suggerimenti.

“Il successo di un allenatore dipende sempre dal feeling che si crea con la società. Baroni era molto bravo Verona, e così è stato anche nella sua precedente esperienza al Lecce. A Verona, a Natale, gli hanno venduto praticamente tutti i giocatori e gli hanno costruito una nuova squadra.

“Ebbene, senza mai lamentarsi si è rimboccato le maniche, ha lavorato tanto e si è assicurato un posto in Serie A. Per me ha fatto un lavoro magistrale al Verona, e anche loro hanno giocato bene”.

Sacchi ha toccato gli impegni della Lazio in Conference League.

“Prima di tutto dovrà fare i conti con un ambiente che impone un’inversione di rotta rispetto alla scorsa stagione. L’importante è che gli diano giocatori disposti a fare sacrifici e che abbiano una motivazione molto forte. Allora saprà davvero stupire. In Italia e anche in Europa”.

Ha dato qualche consiglio ai tre allenatori.

“Che non abbandonino le loro idee. Se sono arrivati ​​fin qui è grazie alle loro idee e non avrebbe senso cambiarle.

“E poi consiglierei loro di provare a influenzare il mercato. È fondamentale che un allenatore possa scegliere i giocatori con cui dovrà lavorare tutto l’anno in Serie A”.

Infine Sacchi ha suggerito quale dei tre allenatori avrà il compito più semplice.

“Beh, l’italiano è avvantaggiato. Il Bologna è una squadra che, grazie agli insegnamenti di Thiago Motta, ha le conoscenze necessarie per affrontare una stagione di Serie A di alto livello, ma anche l’avventura in Champions League”.



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Marc Valldeperez

Soy el administrador de marcahora.xyz y también un redactor deportivo. Apasionado por el deporte y su historia. Fanático de todas las disciplinas, especialmente el fútbol, el boxeo y las MMA. Encargado de escribir previas de muchos deportes, como boxeo, fútbol, NBA, deportes de motor y otros.

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