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Chiellini: “Perché ho lasciato la Juve. Se ripenso a Chiesa all’Europeo…” – Tuttosport


Chiellini sul secondo mondiale mancato

“Eravamo ancora ebbri di felicità per l’Europeo, quando pareggiammo in casa con la Bulgaria nella prima partita di qualificazione. Poi ci siamo resi conto del fatto che giocare con l’entusiasmo della vittoria e inseguire un sogno è completamente diverso dal dovere sopportare la pressione di evitare una ‘tragedia’ sportiva. Non siamo riusciti a gestire questa situazione: i due rigori sbagliati nelle due partite cruciali contro la Svizzera lo dimostrano. In più, rispetto all’Europeo, alcuni tra noi non erano in forma, bisogna essere onesti”.

“L’addio di Mancini? È stata una sorpresa per me e per tutti gli altri. Dopo la mancata qualificazione ai Mondiali, qualcosa si era sicuramente rotto. Nessuno può guardare nella mente degli altri: lui ha preso una decisione che noi professionisti possiamo probabilmente capire. A noi latini piace sempre polemizzare su tutto. La cosa importante è che, dopo il trauma, l’Italia sia stata fortunata nel trovare libero Luciano Spalletti, che aveva appena raggiunto l’apice con lo scudetto del Napoli. La sua nomina è stata un riconoscimento meritato, ma anche la soluzione ai problemi della Nazionale”.

Il pronostico di Chiellini sull’Europeo

“Le favorite? Soprattutto Francia e Inghilterra, ma anche il Portogallo: sono le mie tre favorite. Le altre sono appena dietro di loro: la Germania gioca in casa e la Spagna forse non è più nel periodo d’oro di dieci o quindici anni fa, però è ancora forte. Non abbiamo un numero 9 implacabile? Lo si diceva tre anni fa, anche se avevamo Immobile. Vediamo come si comporta Scamacca, che ha vinto l’Europa League con l’Atalanta. Non bisogna caricarlo di troppe responsabilità, ma ha avuto tre o quattro mesi molto buoni. E ci sono anche Chiesa e Retegui“.

“Comunque non siamo l’unica squadra con questa teorica incertezza. Il Portogallo ha campioni come Bernardo Silva, Bruno Fernandes, Ruben Dias e naturalmente Cristiano Ronaldo. Anche se non è più lo stesso dei Mondiali, resta un giocatore magico. Ho giocato con lui per tre anni. Era un buon compagno di squadra, molto rispettoso. È molto difficile giocare contro di lui, sa colpire come un serpente. E con il nuovo ct Roberto Martinez, è come se ai portoghesi fosse stato iniettato un nuovo elisir”.

“La Francia è la favorita soprattutto grazie a Mbappé. Attualmente è il miglior giocatore del mondo, senza alcun dubbio. È pronto a prendere il trono di Cristiano e Messi. Da anni io apprezzo anche Griezmann. Loro due sono eccezionali, ma i francesi sono molto forti in tutte le posizioni. Personalmente ho un buon rapporto con Deschamps, che è stato il mio allenatore alla Juventus. È l’uomo giusto per gestire tutte queste personalità“, ha concluso Chiellini.

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Marc Valldeperez

Soy el administrador de marcahora.xyz y también un redactor deportivo. Apasionado por el deporte y su historia. Fanático de todas las disciplinas, especialmente el fútbol, el boxeo y las MMA. Encargado de escribir previas de muchos deportes, como boxeo, fútbol, NBA, deportes de motor y otros.

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