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Vince lo Scudetto e fa impazzire una big di Serie A: a solo 16 anni ha già stupito tutta Italia – Sprint e Sport


«CAMPIONI D’ITALIA». Lo scrive in maiuscolo. Caratteri cubitali, quasi a volerlo far sapere al mondo intero. Prima a Paderno Dugnano, il suo paese natale. Poco meno di 50000 abitanti, terra di confine tra l’hinterland milanese e la Brianza. Poi all’Italia intera. Quella conquistata, quella stupita. Un paio di emoticon, poi un’altra frase. «Non svegliatemi da questo sogno». Segue una nuvoletta, quindi una serie di scatti dallo stadio Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto. «È enorme, qualcosa di magnifico». Vero e genuino, la voce del popolo. A caldo, una manciata di attimi dopo la partita della vita. La sua, Federico Bassani da Paderno. Quella del Renate, la favola più bella d’Italia.

Dal Deledda al Riviera delle Palme. Dal “sintetico” (cemento) di Bresso al tappeto da biliardo di San Benedetto del Tronto. «Non ero abituato a giocare in uno stadio così, assolutamente». Niente giri di parole, poi il virgolettato che non ti aspetti. «Una volta dentro, però, cambia tutto. Pensi all’obiettivo, vuoi vincere. Praticamente ti isoli e non senti niente». A sentire lui pare tutto abbastanza semplice. Quasi a dire «facile, no?». Ma si chiama Federico Bassani e quindi cambia tanto, praticamente tutto. Perché parla un predestinato, talento per definizione. Perché parla uno che ce l’ha nel sangue, nel midollo. Semplicemente cresciuto a pane e pallone. E perché parla un CAMPIONE D’ITALIA. In maiuscolo, a caratteri cubitali.

DOMANDE

«Ma l’11 è davvero un classe 2008?». A Cesena hanno perso ogni speranza. Se lo sono chiesti, si sono posti l’interrogativo. E facile che la risposta, chiaramente affermativa, gli abbia creato non pochi grattacapi. È poi finita con il classico psicodramma. Ci vorranno settimane, forse mesi. Era la semifinale, il penultimo atto. In tribuna a Tolentino non si parlava d’altro.

«Quello lì gioca da sotto età?». Anche ad Ancona la strada sembrerebbe tracciata. Tutti gli indizi sembrerebbero portare allo psicodramma. E pensare che la versione che si sono ritrovati di fronte equivale a una delle “peggiori”. Virgolette d’obbligo, ovviamente. «Non è stata la mia migliore partita». L’ammissione. Critico con sé stesso, sicuramente troppo. Era la finale, era l’ultimo atto. E intanto la tribuna di San Benedetto del Tronto continuava a parlare di lui. Andrebbe messo a curriculum.

RISPOSTE

Una serie di domande, tutte uguali. Altrettante risposte… tutte uguali. «». Semplice, limpido. Alla domanda se avesse già compiuto 16 anni sembra quasi impreparato. Chiede l’ausilio del telefono, lo sblocca e guarda la data: «Li ho fatti meno di un mese fa». Poi sorride, gli occhi parlano da sé. «Conosco bene la data del mio compleanno – scherza – ma non mi ricordavo che giorno fosse oggi». 18 giugno. E dopo averla vista non se la dimenticherà. Mai. Chiude alzando l’asticella. «Adesso l’obiettivo è vincere ancora. Un altro Scudetto? Sarebbe un sogno che si realizza». Sarebbe ancora in età per cucirsi addosso il Tricolore, quello consegnato dalla FIGC nelle mani di Michele Cossa. 

FUTURO

Qualche numero. E via con una somma: 6, ancora 6 e 3. Il totale è 15, il dato forse più emblematico della sua strepitosa stagione. Sono i gol. I primi li ha segnati in Under 17 durante la regular season, i secondi sempre in regular season ma con l’Under 16, i terzi dagli ottavi di finale in poi. Entrambi contro l’Albinoleffe, uno all’andata (0-5) e ben due al ritorno (3-1), quest’ultimo il momento più alto per distacco della sua annata.

E il futuro è ancora tutto da scrivere. In primis c’è da capire se effettivamente resterà a Renate. Le offerte non mancano, anzi. Alcune delle quali pure importanti, in linea con la trattativa che solamente un anno fa lo avrebbe potuto portare a vestire la maglia dell’Empoli. In tal senso è forte l’interesse dell’Atalanta, prima nella lista delle prof di Serie A e B che lo hanno messo sotto osservazione. Ieri: Bresso, Pro Sesto, Folgore Caratese, Novara. Oggi: Renate. Ma domani? Intanto all’1 luglio mancano solamente 11 giorni…





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Marc Valldeperez

Soy el administrador de marcahora.xyz y también un redactor deportivo. Apasionado por el deporte y su historia. Fanático de todas las disciplinas, especialmente el fútbol, el boxeo y las MMA. Encargado de escribir previas de muchos deportes, como boxeo, fútbol, NBA, deportes de motor y otros.

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