Fútbol

Serie A, 61,7 per cento di stranieri: la Spagna ne ha il 37,7 – la Repubblica


Non dobbiamo stupirci se la Spagna ci strapazza agli Europei di Germania. Basta guardare i dati. Campionato di serie A: stranieri 61,7 per cento, giovani formati nei club di appartenenza, soltanto l’ 8,1 per cento (e non è detto che siano tutti selezionabili per le Nazionali azzurre). Liga di Spagna: stranieri 37,7%, formati nei club 21,7 per cento. Premier League: stranieri 58,6 per cento, formati nei club 13,1 per cento. Bundesliga: stranieri 49,7 per cento, formati nei club 13,2 per cento. Ligue 1 (Francia), stranieri 41,8 per cento, formati nei club 14,3 per cento. E’ un dato di fatto: il minutaggio dei calciatori formati nei club di serie A mostra come siamo fermi a valori decisamente inferiori alle altre principali Leghe europee. E questo significa chiaramente che le nostre Nazionali, anche le giovanili, sono attese da un futuro ben poco allegro. E’ fuori di dubbio che la Figc di Gabriele Gravina si stia battendo per evitare l’invasione straniera e dare più spazio ai nostri calciatori. La recente vittoria dell’Under 17 agli Europei di categoria è lì a testimoniarlo. Ma gli italiani giocano sempre poco, molto poco, nei loro campionati, con qualche felice eccezione giusto in serie B e Lega Pro. Comandano gli stranieri che aumentano sempre di più: 45 per cento comunitari, 18 per cento extracomunitari nell’ultimo campionato di serie A. Il Milan inoltre ha giocato alcune gare delle Coppe europee schierando il 90 per cento di stranieri (e non ha più i Gullit e i Van Basten….).

Anche Umberto Calcagno, ex giocatore, avvocato, ora al vertice dell’Aic (associazione italiana calciatori) e vicepresidente vicario Figc, si batte molto per gli italiani: ma le leggi comunitarie non consentono grandi spazi di manovra. E poi i club hanno interesse, soprattutto economico, a utilizzare sempre di più gli stranieri. E sempre meno gli italiani. Un mercato che ci penalizza. Inutile farsi illusioni.

Parigi 2024, già qualificati 352 azzurri

Una serie di riallocazioni delle quote nel ranking olimpico della carabina 3 posizioni da 50 metri ha decretato la qualificazione a Cinque cerchi dell’altoatesina Barbara Gambaro, che prenderà parte ad un’Olimpiade per la prima volta nella sua carriera. L’azzurra, oltre che nella suddetta specialità, presso il poligono di Chateuroux potrà andare a caccia di una medaglia anche nella carabina ad aria compressa da 10 metri e nel mixed team di carabina da 10 metri, in quest’ultimo caso in coppia con uno tra Danilo Dennis Sollazzo oppure Edoardo Bonazzi. Eguagliato, dunque, il record di Tokyo 2020 (sette azzurri) per la Nazionale di tiro a segno che, oltre a Gambaro, Sollazzo e Bonazzi, in Francia potrà contare anche sul comparto della pistola composto da Paolo Monna, fedetico Niulo Maldini, Riccardo Mazzetti e Massimo Spinella. Gli azzurri qualificati per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 sono attualmente 352 (186 uomini, 166 donne) in 32 discipline. All’inaugurazione mancano solo 35 giorni.

Surf, Leo Fioravanti di scena a Rio de Janeiro

Leonardo Fioravanti è atteso dall’ottava tappa del Championship Tour (CT) della World Surf League (WSL) 2024. Si va in scena ancora una volta sull’Oceano Atlantico: dopo l’appuntamento del 6-15 giugno a El Salvador, il calendario ci conduce nel Maracanã do surfe, la spiaggia di Itaúna a Saquarema-Rio de Janeiro, teatro del VIVO Rio Pro presented by Corona, dal 22 al 30 giugno. Siamo ormai nella fase cruciale della stagione: la tappa carioca è infatti il penultimo appuntamento prima del “taglio” che determinerà le qualificazioni alla Final 5 della WSL. Leonardo affronterà le onde brasiliane determinato a giocarsi tutte le sue carte per terminare al meglio il suo percorso nel CT 2024 (nella cui classifica è stabilmente in top-20) e arrivare fisicamente e mentalmente preparato agli imminenti Giochi Olimpici di Parigi 2024, le cui gare di surf si terranno a Tahiti. L’entusiasmo della sfida è tangibile nelle parole di Leonardo: “Nella classifica quest’anno non sono proprio dove vorrei essere, però mancano ancora due tappe e ce la metterò tutta fino alla fine. Ogni gara è importante per mettermi alla prova in vista dell’Olimpiade, voglio trovare la migliore versione di me stesso per arrivare a Tahiti pronto al 100%”. Nella HEAT 6 del primo round, Fioravanti si misurerà con Gabriel Medina (BRA) e Rio Waida (IDN), in una sfida che non mancherà di regalare emozioni al pubblico. Proprio la competizione diretta con l’idolo di casa, uno dei migliori interpreti al mondo della disciplina e candidato naturale a una medaglia olimpica, sarà una challenge in più: oltre a dover domare l’incredibile variabilità del moto ondoso, che ha reso Itaùna un tempio mondiale del surf, Leo dovrà fare i conti con il calore straordinario della torcida, la cornice di pubblico che, come da tradizione brasiliana, sarà colossale, coloratissima e rumorosissima su tutta la spiaggia. Il surfista romano è pronto a superarsi, per continuare a “mettere l’Italia sulla mappa” del grande surf mondiale in questa storica stagione che culminerà con l’esordio olimpico.



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Marc Valldeperez

Soy el administrador de marcahora.xyz y también un redactor deportivo. Apasionado por el deporte y su historia. Fanático de todas las disciplinas, especialmente el fútbol, el boxeo y las MMA. Encargado de escribir previas de muchos deportes, como boxeo, fútbol, NBA, deportes de motor y otros.

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