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Calcio, la Serie A cresce più degli altri campionati europei con 2,9 miliardi. Le top 5 leghe tornano in utile dopo 4 anni – Milano Finanza



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Nonostante resti ancora lontana dal podio arriva un record per la Serie A che, con un balzo del 22% rispetto alla stagione precedente, è la lega che nel 2022-23 in Europa ha registrato la crescita maggiore dei ricavi, portando il fatturato complessivo  a 2,9 miliardi di euro. A spingere il risultato è stato sicuramente l’introito da matchday, schizzato dell’88% a 434 milioni di euro, grazie all’ormai pieno ritorno dei tifosi negli stadi e alla revoca delle restrizioni Covid-19. Sono queste le prime evidenze per il campionato italiano che emergono dal nuovo Deloitte Annual Review of Football Finance, che ha analizzato l’andamento dei cinque più importanti campionati europei. Anche sui diritti tv, gli introiti sono saliti del 15% arrivando a 1,5 miliardi di euro, mentre le entrate commerciali crescono del +14% a quota 0,9 miliardi di euro.

I ricavi del calcio europeo aumentano del +16% a 35,3 miliardi. In utile i top 5 campionati

Nel complesso, il mercato europeo del calcio è cresciuto del 16% nella stagione 2022-23 arricando a 35,3 miliardi di euro, spinto dalla revoca di tutte le ultime restrizioni Covid-19 e anche dalla Coppa del Mondo Fifa 2022. Oltre al fatturato complessivo dei cinque principali campionati europei –  ovvero Premier League, Serie A, Liga, Bundesliga, Ligue 1 –  hanno che è arrivato a un totale di 19,6 miliardi di euro (2,3 miliardi di euro o +14%), il dato più importante è  il ritorno all’utile operativo aggregato per la prima volta dal 2018/19 con 500 milioni di euro, con un rapporto medio salari-ricavi in calo in tutti i campionati. Secondo quanto spiegano gli esperti di Deloitte, «cio è dovuto al sostanziale aumento dei ricavi aggregati (2,3 miliardi di euro) che ha superato l’aumento dei costi salariali dei club, in aumento di 700 milioni di euro».

Crescono le entrate televisive in Italia grazie al percorso in Europa. Juve esclusa

Tra i 17 club che hanno partecipato alla Serie A nelle stagioni 2021-22 e 2022-23, tutti hanno registrato un aumento dei ricavi dalle partite, con il Napoli in testa grazie a una crescita del 261% a 32 milioni grazie anche al percorso che ha riportato il tricolore tra i partenopei dopo circa 30 anni. In generale, le entrate televisive hanno contribuito maggiormente ai ricavi (occupando il 54% del totale) arrivando a 1,5 miliardi (+15%). Una spinta frutto soprattutto dell’andamento delle squadre italiane nelle competizioni europee. Su questo fronte, se si è registrata una crescita media dei ricavi televisivi tra i sette club partecipanti alle competizioni Uefa per 29 milioni di euro, la Juventus è stata l’unica a subire una riduzione rispetto al 2021-22 per via dell’eliminazione ai gironi della Champions, subendo inoltre anche il posizionamento finale in Serie A per via della penalizzazione.

Crescono i ricavi commerciali in Serie A nonostante la grana crypto di Inter e Roma

Anche i ricavi commerciali dei club di Serie A sono saliti del 14% a 900 milioni nel 2022-23, nonostante l’intoppo crypto registrato con la Roma e l’Inter che ha impattato per 14 milioni su entrambe le squadre. 

Serie A più sostenibile d’Europa. E tornano all’utile

Un altro record, se così si può definire, per la Serie A è quello di essere l’unico dei cinque grandi campionati a registrare una riduzione (61 milioni di euro) dei costi salariali a 1,9 miliardi di euro (media di 94 milioni di euro). Un dato che unito all’aumento delle entrate ha fatto sì che i club di Serie A siano stati in media in grado di ridurre significativamente il loro rapporto stipendi-entrate nel 2022-23 al 66% dall’83% della stagione 2021-22. Come risultato di questo migliore “equilibrio”, i club di Serie A hanno registrato un utile operativo complessivo per la prima volta dal 2017-18, che ammonta a 74 milioni di euro. La metà dei club ha generato un utile operativo nel 2022-23, contro i soli due del 2021-22, determinando un miglioramento di mezzo miliardo di euro dei risultati operativi, che insieme a un miglioramento del risultato netto dello scambio di giocatori, ha portato le perdite ante imposte aggregate dei club di Serie A  a ridursi di ben un miliardo arrivando a 400 milioni.

La Premier continua a dominare: ricavi per oltre 6 miliardi

I ricavi dei club della Premier League sono cresciuti dell’11%, superando per la prima volta i 6 miliardi di sterline, con ricavi medi nella massima serie inglese che superano i 300 milioni di sterline. La stagione da record della lega inglese è stata trainata da un aumento del 14% delle entrate da matchday, arrivati a 867 milioni di sterline, a cui si aggiunge un nuovo record di presenze medie in campionato, insieme a un aumento di 221 milioni di sterline su base annua dei ricavi commerciali, a 2 miliardi di sterline, e un aumento del 9% delle entrate televisive a 3,2 miliardi di sterline. I costi salariali  totali in Premier League sono però aumentati del 10% superando per la prima volta i 4 miliardi di sterline. Sebbene tale crescita sia stata inferiore a quella dei ricavi, l’incremento e l’ammortamento hanno impattato negativamente sulle perdite della Premier League, che sono aumentate del 14% a 685 milioni di sterline. Infatti, i profitti operativi dei club della Premier League (escluso il trading dei giocatori) sono diminuiti del 18% a 393 milioni di sterline, mentre le altre spese operative sono aumentate a circa 1,6 miliardi di sterline, in parte a causa dell’inflazione. L’indebitamento netto dei club nel 2022/23 è passato così da 2,7 miliardi di sterline a 3,1 miliardi di sterline (in aumento di 473 milioni di sterline), prevalentemente trainato dai finanziamenti per progetti infrastrutturali.

In Bundesliga l’affluenza media più alta. In Spagna meno ricavi televisivi

I club della Bundesliga hanno generato entrate totali per 3,8 miliardi di euro nella stagione 2022/23 (3,1 miliardi di euro nel 2021/22), con i club della Bundesliga che hanno registrato la più alta affluenza media tra i cinque grandi campionati. Nel frattempo, i ricavi televisivi aggregati per i club del campionato tedesco sono cresciuti del 10% a 1,5 miliardi di euro, trainati soprattutto dalla migliore performance dei club tedeschi in Champions League. Anche la Liga spagnola ha aggiornato i suoi record, con i club che hanno raggiunto ricavi aggregati per 3,5 miliardi di euro, nonostante il calo dell’8% dei ricavi aggregati delle trasmissioni, soprattutto per via di prestazioni più carenti nelle competizioni europee. Dato che però è stato più che compensato dal miglioramento dei ricavi da matchday, in aumento del 32%, e dai ricavi commerciali, in aumento del 29%. (riproduzione riservata)



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Marc Valldeperez

Soy el administrador de marcahora.xyz y también un redactor deportivo. Apasionado por el deporte y su historia. Fanático de todas las disciplinas, especialmente el fútbol, el boxeo y las MMA. Encargado de escribir previas de muchos deportes, como boxeo, fútbol, NBA, deportes de motor y otros.

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